Vocabolario Dantesco Latino
www.vocabolariodantescolatino.it
primiloquium, De vulg. I iv 1
NOTA:
Hapax dantesco assoluto. Secondo Tavoni De vulg., p. 1155 il composto è modellato su turpiloquium e tristiloquium (vd. in VDL), ma Tesi, Lingua, p. 29, n.27 osserva che la lontananza ideologica di primiloquium dagli altri due composti, connotati in maniera estremamente negativa, rende più plausibile la sua derivazione dal Breviloquium mistico di Bonaventura. Stando alla lettera, il tratto semantico che ne fa una parola chiave nel De vulg. (di impianto logico-razionale, tutt’altro che mistico) è l’anteriorità temporale. Per questo motivo può essere opportuno considerare Uguccione, L 97 (s.v. loquor), che elenca una serie di composti come ductiloquium, dulciloquium, turpiloquium, multiloquium, stultiloquium e antiloquium. L’ultimo di questi, anteloquium, è definito «prima locutio» con rif. a un passo di Macrobio identificato nell'ed. critica di Cecchini, Arbizzoni et al. (p. 701) con Macr., Sat. I xxiv 24: «sed Eustathius et post hunc Nicomachus meminerint crastina dissertatione servari sibi anteloquii functionem».
Inoltre, Uguccione, A 196 (DaMA) definisce l’avverbio ante nel senso di precedenza sia spaziale che temporale e ammette una lunga serie di composti con sostantivi, aggettivi e verbi. Si potrebbe avanzare l’ipotesi che primiloquium sia stato suggerito da anteloquium, di cui Dante poteva facilmente leggere la composizione, e dalla relativa chiosa «prima locutio», espressione notevole peraltro utilizzata in De vulg. I v 3 come sinon. di primiloquium (vd. locutio in VDL, campo Note).