Vocabolario Dantesco Latino
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NOTA:
Il v. - derivato da petere - è att. a partire dal lat class. con differenti sfumature semantiche: vale, infatti, «concurrere, coire» (vd. ThLL s.v. competo I A 1), «congruere, consentire, aptum esse» (vd. ThLL s.v. competo I A 2), «convenire, proprium esse, decere» (vd. ThLL s.v. competo I A 3, ricorrente in D.), «pertinere» (vd. ThLL s.v. competo I A 4, egualmente ricorrente in D.), «contingere, accidere, evenire» (vd. ThLL s.v. competo I A 5); il v., inoltre, in costrutti transitivi equivale a «cum aliquo contendere de aliqua re» (vd. ThLL s.v. competo II A).
Nel lat. mediev. competere - att. anche nella grafia conpetere - conserva generalmente i signif. che possedeva nel lat. di età precedente (vd. es. DMLBS s.v. competere); a questi, però, aggiunge il signif. (già patristico) di 'chiedere' (vd. Souter s.v. competo) e di 'accusare, chiamare a giudizio' (vd. Du Cange s.v. competere 2).
D., che come si è visto, ricorre a competere nei soli signif. di 'essere adatto a qualcuno o qualcosa' e di 'spettare', impiega anche il termine collegato incompetens.
La variante convenit in luogo di competit in De vulg. II i 8 tramandata da G e T può essere considerata tendenzialmente sinonimica: entrambi i v., infatti, possono valere 'essere adatto, essere adeguato a' (vd. es. Conte s.v. competo 3 e s.v. convenio 4).