Vocabolario Dantesco Latino
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NOTA:
Deaggettivale da indignus, l'avv. indigne registra due occorrenze, in anafora, all'interno del passo di De vulg. I xiii 4, per giustificare la posizione occupata da Cino da Pistoia nell'elenco dei migliori poeti toscani in lingua volgare: il suo nome è in chiusura non 'ingiustamente', ma per ragioni cronologiche e geografiche. A differenza del lat. class., in cui risulta att. col signif. primario di 'sdegnosamente', l’avv. ricopre dunque qui l’accezione di 'ingiustamente', diffusa soprattutto nel lat. mediev. (cfr. DMLBS s.v. indigne); in rif. alla sfumatura semantica dello sdegno, D. utilizza invece l’avv. indignanter, per cui vd. la rispettiva voce in VDL.