1. fuori mano, impraticabile
(Conte).Ep. XI 13 Nec Oze presumptio quam obiectandam quis crederet, quasi temere prorumpentem me inficit sui tabe reatus; quia ille ad arcam, ego ad boves calcitrantes et per abvia distrahentes attendo.
Ep. 1
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Hapax dantesco assoluto. Dalll'interrogazione degli strumenti oggi disponibili non sono emerse altre occorrenze della forma sostantivata al neutro plurale dell'agg.
avius, -a, -um (
avia,
-orum) con ipercorretismo grafico del prefisso
ab- in luogo di
a- (
abvia), tràdità dal ms. L, autografo di Boccaccio. Secondo
Cecchini,
Sul testo, p. 405, la «grafia
abvia [...] può essere dovuta a intervento ‘etimologizzante’ di un trascrittore, forse dello stesso Boccaccio», ma si confronti per analogia la grafia dell'avverbio
abmotim, hapax dantesco assoluto di
De vulg. I
ix 10, deverbale da
amoveo, tràdito in questa forma da tutti i codici.
Avia, -
orum è utilizzato nel lat. class. con il signif. di 'luoghi impraticabili, fuori mano' e frequentemente nella formula
per avia, soprattutto in poesia (cfr.
ThLL s.v. 2.
avius), come ad es. in Ov.
Met. II 205 «rapiuntque per avia currum» (
MqDq), in rif. ai cavalli di Apollo che, guidati dall’inesperto Fetonte, trascinano il carro del Sole fuori orbita, esattamente come i «boves calcitrantes»
di
Ep. XI 13 (= i cardinali)
«per abvia distrahentes», ossia conducono il carro della Chiesa fuori strada, verso luoghi impervi. La vicenda del superbo Fetonte, cui D. fa più volte rif. nell'
Ep., rappresenta l’archetipo della situazione in cui versa la Chiesa, guidata dai cardinali corrotti che l'hanno condotta lontano dalla strada tracciata dal crocifisso. Per una completa esegesi del passo, vd. anche i lemmi correlati
calcitro,
exorbitatio,
exorbito,
orbita in
VDL. Sul lemma cfr.
Vagnoni,
Sperimentalismo.
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Voce corrispondente nelle opere volgari di Dante:
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Latino classico e tardoantico:
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Latino medievale:
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Lessicografi medievali:
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Commentatori danteschi:
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Autore: Elena Vagnoni.
Data redazione: 21.05.2021.
Data ultima revisione: 30.05.2022.